Paolo Marzocchi, pianista e compositore, è nato a Pesaro nel 1971, dove ha compiuto gli studi musicali.

Di formazione classica, ha da sempre avuto verso la musica un approccio naturale e incurante delle barriere linguistiche, dedicandosi al teatro, al cinema, alla radio, fino alle sperimentazioni con altri linguaggi e alla composizione ‘pura’. 

Come compositore ha collaborato con artisti di fama internazionale e istituzioni prestigiose, e ricevuto numerose commissioni per la realizzazione di opere pianistiche, da camera e sinfoniche.

Collabora da alcuni anni con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca su progetti sperimentali legati all'istruzione musicale e alla sensibilizzazione sociale. Diversi progetti sono stati realizzati a Lampedusa con i bambini dell’isola dal 2014 al 2017. Nel 2015 il progetto “La musica, il lavoro minorile e il diritto all’istruzione”, in collaborazione con International Labour Organizzation, MIUR e con la Filarmonica del Comunale di Bologna, è stato per Marzocchi l’occasione di sperimentare una innovativa metodologia d’insegnamento della composizione ai giovanissimi musicisti, da lui definita “rendering”.

Tra gli eventi recenti che lo hanno visto protagonista, si evidenziano la “Fantasia dell’Assenza” per pianoforte orchestra e arpa a bicchieri (con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e la Filarmonica Toscanini); la collaborazione con il tenore Juan Diego Florez, per la registrazione discografica dell’album “Italia” (DECCA 2015); la composizione “O pazzo desire!”, eseguita in prima assoluta dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con la direzione di Diego Matheuz, il progetto “Ex Machina”, con Paolo Fresu, realizzato al Mast di Bologna a ottobre 2017.

La sua opera “Il viaggio di Roberto”, che ha ottenuto tra gli altri il plauso di Riccardo Muti, è stata rappresentata nella stagione 2016/17 dell’Opera di Firenze, sotto la direzione musicale dello stesso Marzocchi.

È ideatore e direttore artistico dell’ensemble WunderKammer Orchestra, compagine ridottissima pensata per portare il grande repertorio sinfonica dove le orchestre non riescono ad arrivare.